Nei nostri giochi non c'è spazio per gli imbroglioni. E su Warzone non li tolleriamo. Ecco come stiamo provvedendo.
Prendiamo molto seriamente qualsiasi forma di imbroglio e mantenere il gioco equo per tutti è una delle nostre massime priorità. Si tratta di un argomento su cui abbiamo sempre lavorato duramente, ma di cui raramente abbiamo parlato pubblicamente.
Abbiamo bannato account sin dal primo giorno dalla pubblicazione di Warzone. A oggi (13 aprile), abbiamo bannato permanentemente più di 70.000 account.
Stiamo seguendo diversi protocolli per combattere sia gli imbroglioni che i fornitori di cheat.
· I nostri team della sicurezza controllano il gioco 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 per identificare possibili violazioni.
· I team poi controllano tutte le possibili cheat, compreso l'uso di bot per la mira, muri invisibili e altro.
· Stiamo lavorando per migliorare i nostri sistemi di segnalazione all'interno del gioco. Stiamo pensando di far condividere l'interfaccia per rendere più semplice il processo di segnalazione.
· Tutte le segnalazioni che riceviamo all'interno del gioco vengono analizzate e filtrate in base ai dati.
· Una volta terminata la fase di indagine passiamo il più velocemente possibile al ban.
In futuro, puntiamo a fornire il numero esatto dei ban, quando necessario.
Per ulteriori informazioni, leggi l'Informativa su sicurezza e controllo di Call of Duty: Warzone.
In poche parole, non tolleriamo gli imbroglioni. Sappiamo che non c'è una soluzione drastica contro il problema e che dobbiamo impegnarci costantemente ogni giorno. Vogliamo che tutti abbiano un'esperienza di gioco divertente e giusta.
Presto pubblicheremo nuovi aggiornamenti.
Grazie.